Decreto Fisco lavoro 2022: le novità fiscali del nuovo anno

Scadenze, proroghe e disposizioni contenute nel nuovo Decreto fiscale

Il Decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2022 (Decreto legge n.146 del 21 ottobre 2021) è stato convertito in legge lo scorso 14 dicembre dopo un iter di circa due mesi tra Camera e Senato. Nei complessivi 48 articoli e 201 commi di cui si compone vengono introdotte alcune importanti novità in materia fiscale: vediamo nel dettaglio le più significative.

 

Le nuove misure introdotte dal Decreto fiscale 2022

 

Versamento IRAP: proroga fino al 31 gennaio 2022

La scadenza per il versamento dell’IRAP (Imposta regionale sulle attività produttive) relativa al saldo 2019 e al primo acconto 2020 viene prorogata al 31 gennaio 2022 rispetto al termine ultimo precedente del 30 novembre 2021, già differito più volte dall’originaria scadenza del 30 novembre 2020 attraverso il Decreto Ristori e il successivo Decreto Sostegni.

 

Pagamento cartelle notificate dal 1° settembre al 31 dicembre: proroga per 180 giorni

Viene aumentato il tempo a disposizione per pagare le cartelle di pagamento notificate nel periodo compreso tra il 1° settembre e il 31 dicembre 2021: i 60 giorni ordinari vengono prolungati a 180 giorni, durante i quali sarà possibile sanare la propria posizione senza incorrere in azioni o misure cautelari da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Rimangono invece invariati i termini di 60 giorni dalla notifica della cartella di pagamento per presentare eventuale ricorso.

 

Pagamento avvisi bonari 2020: proroga fino al 16 dicembre 2021

Un’ulteriore proroga riguarda gli avvisi bonari, relativi a mancanze nei pagamenti sulla base di accertamenti effettuati sulle dichiarazioni dei redditi.

I contribuenti che non hanno ancora effettuato il pagamento degli avvisi bonari ricevuti con scadenza nel periodo compreso tra l’8 marzo e il 31 maggio 2020 possono eseguirlo, in un’unica soluzione, entro il 16 dicembre 2021 (termine precedente era il 16 dicembre 2020) sanando così la propria posizione senza incorrere in sanzioni.

 

Applicazione dell’IVA: esenzioni e nuove disposizioni

Allo scopo di adeguare le norme fiscali nazionali a quelle comunitarie, il Decreto Fiscale 2022 ha introdotto una serie di novità sull’IVA. In particolare:

  • vengono considerate operazioni esenti IVA le prestazioni delle associazioni sportive dilettantistiche legate alla pratica sportiva o all’educazione fisica, le somministrazioni di bevande e alimenti a indigenti da parte di associazioni di promozione sociale, le prestazioni e cessioni effettuate in occasione di manifestazioni di propaganda e quelle da parte di enti associativi nei confronti dei soci;
  • vengono soggette all’applicazione dell’IVA le somministrazioni di bevande e alimenti da parte di associazioni di promozione sociale nei confronti dei propri soci, le prestazioni di servizi e cessioni di beni da parte di partiti politici in manifestazioni di propaganda e quelle da parte di enti specifici (associazioni sindacali, politiche, religiose, culturali, sportive, ecc.) nei confronti dei propri soci che prevedono pagamento di corrispettivi.

 

Limiti all’uso del contante: nuove soglie 2022

A partire dal 1° gennaio 2022 è in vigore la nuova soglia per l’utilizzo del denaro contante, che scende da 2000 a 1000 euro per le transazioni tra persone fisiche o giuridiche. Tale limite non si applica alle attività dei cambiavalute, per le quali torna in vigore la soglia massima di 3000 euro.

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