In un periodo di difficoltà diffusa sul piano economico internazionale, fondare una startup è un’operazione che consente a giovani con idee vincenti di creare imprese in grado di innovare e di affermarsi a livello locale e nazionale. Proprio per questo esistono specifiche misure a supporto delle startup: scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Definizione di startup innovativa e requisiti
Si definisce start-up innovativa un’impresa neonata o comunque costituita da meno di 60 mesi (5 anni), con sede o filiale in Italia e che presenta come core business prodotti o servizi ad elevato valore tecnologico. Gli ulteriori requisiti da soddisfare per essere considerata startup innovativa sono:
- un fatturato annuale inferiore a 5 milioni di euro;
- non deve essere quotata su nessun mercato;
- non distribuisce utili;
- non è costituita in seguito a fusione aziendale o cessione di ramo d’azienda.
La start-up innovativa deve inoltre soddisfare uno di questi requisiti:
- spendere almeno il 15% del maggiore valore tra fatturato e costo di produzione in ricerca e sviluppo;
- avere depositato un brevetto registrato (o esserne titolare o licenziataria);
- includere all’interno del proprio organico, fra dipendenti e collaboratori, almeno 2/3 di lavoratori con laurea magistrale (o in alternativa 1/3 di dottorati o dottorandi).
Se l’azienda giovane assolve ai requisiti richiesti può richiedere il riconoscimento dello status di startup innovativa producendo un’autocertificazione firmata dal legale rappresentante dell’azienda, previa iscrizione al Registro delle Imprese nell’apposita sezione dedicata, presso la Camera di Commercio provinciale.
La normativa introduce inoltre anche la definizione di incubatore certificato di startup innovative, come organizzazione che facilita e accelera la nascita dell’impresa giovane mediante specifici strumenti e fasi.
Agevolazioni previste per le startup innovative
Le imprese giovani riconosciute come startup innovative hanno la possibilità di accedere agli incentivi e vantaggi statali riservati a questo tipo di attività. In particolare le agevolazioni per start-up prevedono:
- accesso ai finanziamenti agevolati “smart & start Italia”;
- flessibilità su disciplina dei contratti di lavoro e remunerazione dei lavoratori (anche mediante partecipazione al capitale);
- incentivi fiscali per vari adempimenti;
- deroghe a disciplina societaria ordinaria, società di comodo e in perdita sistematica;
- ricorso all’equity crowdfunding per la raccolta di capitali;
- in caso di insuccesso della startup, procedure semplificate Fail Fast per fallimento, concordato preventivo e liquidazione.
Inoltre, con il Decreto Rilancio sono state introdotte ulteriori misure a supporto delle startup innovative quali:
- detrazioni fiscali del 50% (anziché il precedente 30%) per investimenti in startup;
- proroga del regime di startup per le imprese già regolarmente iscritte alla sezione speciale al mese di maggio 2020;
- credito d’imposta 12% per attività di ricerca e sviluppo;
- contributi statali a fondo perduto per l’acquisto di servizi finalizzati allo sviluppo di imprese innovative.